India e visita al Taj Mahal
Bè alla fine ho pensato che per quanto erano appetibili le stanze a Londa a 10 sterline, ci son cosi tanti posti che vorrei vedere al mondo che forse è meglio concentrarsi su luoghi “da visitare”… e stasera parliamo del Taj Mahal situato ad Agra, nell’India settentrionale, un mausoleo fatto costruire nel 1632 dall’imperatore moghul Shah Jahan in memoria della moglie Arjumand Banu Begum che mori dissanguata in seguito al parto a 39 anni.
È da sempre considerata una delle più notevoli bellezze architettoniche dell’India e del mondo, patrimonio dell’umanità dell’UNESCO dal 9 dicembre 1983, una delle sette meraviglie del mondo moderno dal 2007.
Tre sono gli ingressi del Taj, quello principale è posto sul lato occidentale. I marciapiedi che conducono al mausoleo sono divisi da un lungo canale nel quale si riflette il monumento, con i giardini ornamentali che delimitano tutto il tragitto. L’edificio vero e proprio si erge su una piattaforma di marmo lungo il lato settentrionale dei giardini. La struttura centrale ha quatto cupolette disposte intorno ad una grande cupola centrale a bulbo, con le tombe di Mumtaz Mahal e di Shah Jahan che sono situate nella sala al pianterreno; sopra di esse, nella sala principale del Taj, ci sono delle false tombe.
La città è servita da un importante aeroporto: il Kheria, distante 7 chilometri dal centro della città e 3 chilometri dalla fermata degli autobus di Idgah. Da quest’ultima partono quasi tutti gli autobus diretti a Delhi (5 ore), Jaipur (6 ore) e Mathura (1 ora e mezzo), mentre gli autobus statali del Rajasthan hanno come punto di riferimento il piccolo botteghino posto davanti all’Hotel Sheetal.
Agra è situata sulla linea ferroviaria principale che fa servizio tra Delhi e Mumbai, ed è servita da diverse tipologie di treni che bisogna generalmente prenotare con discreto anticipo.
Il venerdì il luogo è chiuso e negli edifici è necessario togliersi le scarpe per rispetto..
L’entrara ho letto che dovrebbe costare sui 15 euro… 30 centesimi invece pagano gli indiani.
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