Eccoci tornati da un bel week in moto tra Rieti, il monte Terminillo , il lago di Capotosto e Amatrice dove abbiamo mangiato i bucatini all’amatriciana:) In realtà non mi ero mai chiesta da dove prevenisse il nome nè sapevo dell’esistenza di questo comune in provincia di Rieti.

Originariamente il sugo all’amatriciana veniva preparato dai pastori con gli ingredienti a loro disposizione sulle montagne quando seguivano al pascolo le loro greggi. Gli ingredienti erano: guanciale a cubetti, pecorino e spaghetti. Successivamente alla ricetta fu  aggiunto pomodoro e olio d’oliva. La diffusione su scala nazionale si ebbe nell’Ottocento quando molti amatriciani emigrarono a Roma a causa della crisi della pastorizia e trovarono occupazione nel campo della ristorazione facendo conoscere il piatto tipico dei loro avi: l’ “amatriciana”.

Ancora oggi nei menù dei ristoranti si trovano le due ricette: la tradizionale detta comunemente anche gricia e quella con la salsa di pomodoro.

Noi abbiamo mangiato all‘Hotel Ristorante Roma🙂