In cerca del passato in Italia: Lazio, Campania e Sicilia
L’Italia è notoriamente un paese che offre molto nel campo del turismo culturale.
Gli appassionati d’arte, di archeologia di storia, di religione, non hanno che da scegliere tra le tante città del Bel Paese. Meta imperdibile per eccellenza, la capitale, Roma, non delude i turisti che ogni anno arrivano da paesi vicini e lontani per ammirare le sue rovine, vestigia del fasto dell’antichità. Una delle tante attrazioni turistiche, il Foro Romano, situato tra i colli Palatino e Campidoglio, è uno spettacolo a cielo aperto che si offre agli occhi dei visitatori in tutta la sua imponenza. Centro commerciale, politico e religioso dell’antica Roma, il Foro ha attraversato secoli di storia subendo diverse trasformazioni nel tempo. Sotto la pioggia o il solleone, il Foro Romano è incluso in molte visite guidate organizzate dalle esperte guide locali. Insieme al Foro le visite includono altri luoghi turistici più o meno noti, come il Colosseo (Anfiteatro Flavio), l’Arco di Costantino, il Colosso di Nerone, il tempio di Venere e, naturalmente, i Fori Imperiali.
Una curiosità: i gatti randagi sono oggi i veri padroni del Foro (e non solo)!
Continuando il tour storico d’Italia verso il meridione si arriva in Campania, regione che comprende due tra i più importanti siti archeologici: Pompei e Ercolano. Questi luoghi testimoniano gli eventi catastrofici naturali avvenuti nell’anno 79 d.c., di cui abbiamo conoscenza grazie a Plinio Il Giovane, quando le potentissime eruzioni del Vesuvio distrussero entrambe le città seppellendole sotto una pioggia di lapilli e ceneri. Oggi, questi luoghi ospitano grandi aree archeologiche, che hanno restituito l’immagine quasi intatta di Ercolano e Pompei così come erano originariamente. Le aree, aperte al pubblico, comprendono musei, spazi espositivi, teatri, biblioteche. L’ingresso avviene solo su prenotazione. Si possono scegliere interessanti percorsi tematici, quali la “Casa Romana”, “La vita quotidiana”, “L’Amministrazione Pubblica”, ecc. secondo le curiosità personali. Impressionanti sono i calchi in gesso delle sagome umane, che riproducono i corpi nel modo in cui sono stati sorpresi dalla morte. Lo spettacolo è suggestivo e lascia senza dubbio un’impronta indelebile su tutti i visitatori.Entrambi i siti sono stati decretati Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO nel 1997.
In quanto a zone di interesse storico e archeologico certo la Sicilia non è da meno. In particolare, la Valle dei Templi di Agrigento è uno dei siti archeologici più rappresentativi della civiltà greca classica. Su un’altura rocciosa emergono resti di antichi templi dedicati alle divinità dell’Olimpo, come Giunone, Zeus e Asclepio.
Il sito è aperto al pubblico (ingresso €10,00 esclusi over 65 e minori di 18 anni; 50% di sconto per giovani 18-25 anni e insegnanti) e guide esperte locali accompagnano gruppi di turisti tra le splendide rovine di ogni tempio. Il Museo archeologico di Agrigento è uno dei più visitati di tutta la Sicilia e espone terracotte e ceramiche greche, insieme al celebre Kouros Efebo di Agrigento. Anche il sito archeologico di Agrigento è Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO dal 1998.
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