Xel Ha’ – Messico

Xel Hà:La parola Xel Há è una combinazione di termini maya che significano “entrata dell’acqua” o “dove nascono le acque”, facendo riferimento alla geografia del luogo (una caletta), anche se venne battezzata così dagli spagnoli e si ignora se effettivamente si tratta del nome originale.è un’ acquario naturale dove si mescolano l’acqua del mare, le correnti fresche delle sorgenti ed i fiumi sotterranei a circa 12 km da Tulum..Sia Xcaret che Xel Ha conservano i vecchi nomi Maya, e vanno pronunciati, come la x dei sardi, con una “sc” prolungata, come nella parola “sci”, perciò “Sc-caret” e “Scel Ha”.Un insieme di piccole lagune fra le palme dove un’infinità di pesci nuotano tranquilli…l’ideale per gli amanti dello snorkeling! Ma in questo parco troverete anche templi pre-ispanici, in tale luogo infatti i maya preparavano il loro spirito, tramite bagni di purificazione, all’incontro con il dio “Ixchel” nell’isola delle rondini, Cuzamil, conosciuta oggi come Cozumel. Xel–Ha è stato dichiarato parco nazionale e acquario naturale, ed è un luogo meraviglioso dove l’acqua salata del mare incontra l’acqua dolce delle lagune in una cornice di splendide calette.Per ulteriori informazioni visitate il sito www.xelha.com.

Da esperienze prese in rete:

…L’entroterra è immerso in una spettacolare foresta pluviale, in cui non fanno fatica a trovare un habitat uccelli di ogni tipo, compresi bellissimi e coloratissimi pappagalli. La foresta è attraversata da corsi d’acqua che si possono percorrere in battello, ed ogni tanto i canali si aprono in una specie di laghetti, alcuni incassati nelle rocce, con piccole cascate che scendono dall’alto: ci dicono che sono i “cenotes”, grotte erose da acque sotterranee che, mangiandosi anche il tetto della grotta, l’hanno fatto crollare trasformandosi in pittoreschi, piccoli laghetti somiglianti a grossi buchi nel formaggio.
Ci fermiamo a fare il bagno in uno di questi “cenotes”; l’acqua, sorgiva, è magnifica, cristallina, ma molto più fredda di quella del mare.
Ad un certo punto il panorama cambia bruscamente, dalla foresta, che ci accompagna fin quasi sull’arenile, si passa al mare:
Qui una serie di terrazze di roccia fanno digradare il panorama fin sul pelo dell’acqua.
L’aspetto scenografico è stupendo, ma, e qui è l’unica critica che posso fare a Xel-Ha, e che non mi ha consentito di dare il 100% del punteggio, è troppo strutturata per i turisti. Le bellissime terrazze di roccia che scendono verso il mare sono attrezzate a ristoro con sedie e tavolini e camerieri che fanno la spola tra i vari gradoni di roccia per prendere le ordinazioni. La gente scende giù lungo lunghe scalinate intagliate nella roccia per raggiungere il mare.
Sotto non c’è una vera spiaggia, ma più una scogliera con piattaforme che facilitano la discesa in acqua. Sulle piattaforme (e questo ci è piaciuto), ci sono dei guardiani che fanno un vero e proprio “fervorino” ad ogni turista che si accinge a scendere in acqua : ti dicono che quella è una zona marina protetta, che i pesci (ce ne sono tanti, e belli) non debbono essere disturbati in nessun modo, che non si nuota a bracciate ma lentamente, per non sollevare l’acqua più di tanto, e infine, la chicca: i pesci hanno un odorato finissimo, e, seppure possono tollerare l’odore naturale di altre specie animali, come l’uomo, non tollerano assolutamente sostanze sintetiche inquinanti, quindi, se siede sudati, passi, ma se sulla pelle avete abbronzanti, deodoranti o altre simili “schifezze”, di corsa a fare la doccia, scorticandovi bene, prima di scendere in acqua.
Lo specchio d’acqua è incassato in uno scenario naturale incantevole, un piccolo golfo protetto, davanti, da una barriera corallina. L’acqua è calda, quasi immobile, piena di pesci multicolori.
Non vorremmo uscirne, ma il tempo passa inesorabile. Ancora una visita ai padiglioni che illustrano il progetto di salvaguardia delle risorse ambientali (veramente notevoli) della zona e, per chi lo desidera, una puntatina al “delfinario”, altra nota un pò stonata in questo magnifico ambiente naturale.

…Ciò che più mi ha colpita è che all’ingresso il personale si informava sulle creme solari: chiedeva di non usarle ma, gratuitamente, ne fornivano di eco-compatibili per non inquinare le splendide acque verdi smeraldo! Consiglio vivamente di prendere il salvagente a ciambella e di percorrere il fiume tra le mangovie. Il servizio è ottimo: si lasciano le borse e gli indumenti alla partenza in una borsa chiusa con una chiave numerata, che viene consegnata e che si appende al collo. All’arrivo, si trova il tutto in un altro spogliatoio. Io sono stata a Xel-Ha mezza giornata, dopo una gita a Tulum, ma qualora dovessi tornare in Messico dedicherei a quel parco una giornata intera, perchè lo merita davvero!

…Sicuramente l’entrata è cara (75 usd) ma dà accesso a 4 ristoranti aperti dalla colazione a quasi la cena (chiudono verso le 17,30), un paio di bar sempre aperti , distributori di bevande varie, teli bagno a volontà, materiale per lo snorkeling, spostamento in trenino dalla zona con i servizi all’inizio del fiume, bagni sempre puliti, docce, sedie sdraio strategicamente posizionate, spiaggia, zona amache ed altro…

…Quando siamo arrivati abbiamo scoperto che l’unico modo per entrare di acquistare all-inclusive pass per $75,00 dollari ciascuno.

..Il parco aperta in precedenza (8:30) e chiuso dopo le 20.00 (7) di quello che abbiamo letto nei depliant. Abbiamo scoperto che Tulum chiude alle 4:30. Se avremmo programmato la nostra giornata meglio, saremmo andati a Tulum prima, e poi a Xel-ha.
ho imparato Lezioni: Comprate il tour on-line risparmierete circa $6. L’attrezzatura snorkeling prestito con le loro (con un deposito) è piuttosto buono, quindi non porterei la vostra attrezzatura propria.