Le famiglie potranno richiedere i buoni al Comune di residenza, da aprile potrebbero cominciare a derogarli.
La Gazzetta Ufficiale ha pubblicato il provvedimento di erogazione dei buoni vacanza annunciato dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega al turismo Michela Vittoria Brambilla: i buoni vacanza sono operativi. Saranno i Comuni a distribuirli e potrebbero cominciare ad erogarli già a partire da aprile. Il Governo stanzierà 5 milioni di euro per l’avvio dell’erogazione dei buoni vacanza.Avranno forma di ticket con validità 12 mesi spendibili in strutture convenzionate per soggiorni al mare, in montagna o alle terme, ad eccezione dei periodi di luglio e agosto e dal 20 dicembre al 6 gennaio. L’importo varierà in base al reddito complessivo della famiglia e al numero dei componenti, non coprirà tutta la spesa della vacanza ma una parte di essa. Sono previsti contributi anche per famiglie con uno o due componenti.Le famiglie potranno richiedere i buoni al Comune di residenza, che già a partire da aprile potrebbero cominciare a derogarli.
Ricordiamo che dopo lunga meditazione, è uscito il decreto previsto dall’art. 2, comma 193, della legge n. 244/2007 che ha disciplinato il rilascio di “buoni vacanza” alle famiglie disagiate. Lo scopo dichiarato dalla legge era duplice….1) dare un aiuto alle famiglie a basso reddito per andare in vacanza, 2) “destagionalizzare” i flussi turistici nei settori del turismo balneare, montano e termale” . Infatti il decreto, non consente di utilizzare i buoni vacanza “a decorrere dalla prima settimana di luglio sino all’ultima settimana di agosto e nell’ultimo periodo dal 20 dicembre al 6 gennaio dell’anno successivo”. Non si sa quanti siano i contributi disponibili, tanto è vero che il decreto stabilisce che le domande saranno soddisfatte in ordine cronologico. I “buoni” saranno prelevati infatti da un Fondo istituito dalla legge n. 135/2001 che è alimentato da risparmi costituiti da individui, imprese, istituzioni, associazioni private, banche e società finanziarie o altre liberalità di cui non si conosce l’entità.
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